A Celano (in provincia de L'Aquila) Bejo Italia ha organizzato un incontro sulla diffusione e sul controllo del TSWV (Tomato Spotted Wilt Virus) su radicchio nel Fucino. L'incontro ha visto la partecipazione delle più importanti aziende della filiera del radicchio.

Produttori e tecnici delle aziende di quarta gamma hanno discusso circa le problematiche legate alla diffusione di questa importante fitopatia che negli ultimi anni ha determinato importanti danni alle produzioni, con sensibili cali nella quantità e qualità del prodotto raccolto.

L'incontro, introdotto dal direttore di Bejo Italia Leonardo Bassi, è proseguito con l'intervento del Prof. Aniello Crescenzi, titolare della cattedra di Difesa integrata presso l'Uuniversità della Basilicata di Potenza, il quale ha tenuto una lezione sull'epidemiologia e sul controllo di questo agente patogeno.

Dopo aver descritto le caratteristiche chimico-fisiche del Virus che ne determinano la particolare aggressività, il Prof. Crescenzi ha esposto in modo chiaro e accessibile come il virus venga trasmesso e diffuso attraverso la Frankiniella Occidentalis.

"E' proprio mediante il controllo dell'insetto vettore - ha spiegato Crescenzi - che dobbiamo porre la maggiore attenzione nella profilassi". Illustrando le fasi del ciclo biologico del tripide e i le modalità di acquisizione del virus, è apparso molto chiaro come il contenimento delle piante ospiti, la distruzione delle piante infette, e l'utilizzo di piante provenienti da vivai certificati, possa essere determinante per il controllo. Anche l'adozione del trapianto, da preferire alla semina diretta, può limitare le infezioni. Se l'attacco del tripide portatore del virus avviene nelle prime fasi di vita che seguono l'emergenza dal terreno, non ci sono possibilità di sopravvivenza per la giovane piantina di radicchio.

L'incontro è proseguito con l'intervento del Dr. Robero Zattoni, responsabile della ricerca di Bejo che ha illustrato come l'azienda stia investendo nell'individuazione di nuove linee parentali.

L'utilizzo di innovative tecniche come quella dei marcatori molecolari, consente l'identificazione dei caratteri di resistenza che Bejo sta trasferendo sulle proprie linee attraverso gli incroci.

Il TSWV è una problematica grave già nota nelle aree di produzione di pomodoro e peperone. L'esplosione nell'areale del Fucino, favorito da andamenti stagionali particolarmente caldi e asciutti, ha evidenziato quanto sia fragile l'ecosistema e di come ci sia bisogno di interventi seri e mirati. 

Bejo Italia, leader mondiale nella produzione commercio di varietà di radicchio e pan di zucchero, ha voluto quest'incontro con le maggiori realtà della filiera del radicchio per rimarcare il forte legame con i propri clienti ed utilizzatori.

Alle presentazioni ha fatto seguito un'interessante discussione, nella quale tutti i partecipanti hanno portato preziosi e qualificati contributi.

Il confronto e la discussione con i partecipanti è proseguito a cena.

Bejo Italia coglie l'occasione per ringraziare i relatori e i partecipanti che con la loro qualificata e animata presenza hanno dimostrato l'apprezzamento per questo tipo di iniziative.

Bejo Italia pubblicherà per l'inizio della campagna una locandina informativa nella quale sarà esposto lo sviluppo della malattia e una serie di norme per limitarne la diffusione.